venerdì 4 febbraio 2011

Cenci by Sandra


I cenci sono i classici dolci di carnevale, in questo periodo si trovano dappertutto più o meno buoni.
Devo confessare che fino a quando Sandra non mi ha fatto assaggiare i suoi, a me i cenci non piacevano tantissimo, in ogni famiglia c'è la propria ricetta e devo dire che quelli che faceva mia nonna li trovavo troppo spessi e pieni di pasta e diciamo che non erano proprio il massimo, ma questa è una questione di gusti. Ho scoperto che mi piacciono belli croccanti e tirati finemente.
Con questa dose ne vengono tanti, ma vi assicuro che non sono mai troppi, perché davvero uno tira l'altro.

Ingredienti
500 g di farina
2 uova
140 g di zucchero
1 arancia grattata e spremuta
3-4 cucchiai di olio di semi
½ bustina di lievito per dolci
un po' di Vin Santo
1 litro d'olio per friggere
zucchero a velo

Impastare la farina miscelata con lo zucchero e il lievito con le uova, la scorza e il succo d'arancia, 3-4 cucchiai di olio di semi e il Vin Santo.
Formare una palla e lasciar riposare 1 ora avvolta nella pellicola.
Trascorso questo tempo, dividere la pasta in pezzetti e tirare delle strisce con la macchinetta, a me piacciono fini quindi li tiro fino al numero 5, poi le taglio con la rotella seghettata in rettangoli non troppo grandi.
Dopo aver tirato e ritagliato tutta la pasta mettere a scaldare 1 litro d'olio in una padella e quando sarà caldo cuocere i cenci fino a doratura, l'operazione è velocissima quindi vi consiglio di non allontanarvi dalla padella altrimenti si bruceranno.
Scolare bene nella carta assorbente e poi disporre in un vassoio e spolverare con lo zucchero a velo.

Domenica ci sarà la Cresima di Jacopo e i “cenci” saranno tra le “frivolezze dolci” che accompagneranno il nostro fine pranzo.

21 commenti:

  1. hanno un aspetto davvero invitante!!! Brava!

    RispondiElimina
  2. quanto mi piacciono, le adoro... queste sono strepitoseeeeeeeeeeeee

    RispondiElimina
  3. Eh si!! è già tempo di cenci!! Anche a me piacciono come i tuoi, tirati finemente e croccanti!! Una delizia!!
    Ciao e buona giornata!

    RispondiElimina
  4. Come ti sono venuti belli!!! Sei già al lavoro per la cresima immagino...spero di vederti presto! Bacioni

    RispondiElimina
  5. Che voglia che mi hai messo ^_^ Tanti auguri per la cresima e buoni preparativi. Un bacione

    RispondiElimina
  6. sarà il legame al Carnevale, ma la forma dei cenci (che da me si chiamano chiacchiere) mette proprio allegria. Sono così festosi :)

    RispondiElimina
  7. Ciao Cristina..belle le tue chiacchere (dalle mie parti si chiamano cosi')..provero' a seguire la tua ricetta..io le avevo fatte qualche anno fa ma non mi erano riuscite come piacevano a me..le tue mi ispirano molto :)
    buon fine settimana..

    RispondiElimina
  8. che foto allettante...qui a Napoli i cenci si chiamano chiacchiere...e si mangiano con una crema al cioccolato chiamato sanguinaccio...a me piacciono con la nutella prova anche tu a inzupparne una calda in un barattolo di nutella...sono buonissime!!! baci Nahomi.

    RispondiElimina
  9. bUONISSIMI,CRISTINA...PRENDIAMO NOTA....E AUGURI A JACOPO PER QUESTO GRANDE TRAGUARDO....BACI....

    RispondiElimina
  10. i cenci sono i miei dolci di carnevale preferiti!!! sono buonissimi! ti dò un consiglio, prova a fondere del cioccolato e sporcarli un pò... son divini ^_^

    RispondiElimina
  11. Ahhh ...Cristina la penso proprio come te leggeri e sottili e ad ogni morso ti riempiono di briciole , bacioni un buon fine settimana ciao

    RispondiElimina
  12. Un messaggio dedicato a Jacopo per un importante giorno domenica prossima a lui e a voi tutti ..tante cose felici dalla vita

    RispondiElimina
  13. Se ven muy crujientes,y con un colorcito maravilloso.
    Besets.

    RispondiElimina
  14. Ahh che buone, noi a Torino le chiamiamo bugie..e queste sembrano squisite!
    ciao
    cinzia

    RispondiElimina
  15. Adoro il carnevale!!!!passa da me quando puoi c'è un regalo per te!!!ciaoooooo

    RispondiElimina
  16. Ah che buoni! Noi a Torino le chiamiamo "bugie". E fanno subito Carnevale!

    RispondiElimina
  17. Un tuffo nel passato quando mia mamma le faceva per tutti e devo dire assomigliavano proprio alle tue.

    un bacione

    RispondiElimina
  18. è incredibile quanto in ogni regione, questi dolci trovino sempre nomi diversi. Da me a Rimini si chiamano fiocchetti, a Bologna sfrappole, in tutto il resto dell'Emilia Romagna Chiacchere...ehehhe
    un bacione..

    RispondiElimina
  19. mmmm ottimi e che allegria chissà i bimbi che festa che fanno con questi dolci! Grazie per aver condiviso qui questa ricetta un'abbraccio

    RispondiElimina
  20. Buonissime e pericolose!Quand'ero piccola la mia mamma le friggeva nello strutto.....
    Un bacione. :)

    RispondiElimina

Grazie per essere passati da me.