Ormai è il terzo anno che trascorriamo una settimana delle nostre vacanze in una valle del Sud Tirolo di cui ci siamo letteralmente innamorati, e per rendere omaggio oggi vi propongo la ricetta più tipica, lo studel di mele. La ricetta è dal meraviglioso libro “Cucinare nelle Dolomiti”.
Ingredienti per la pasta frolla ( ne basta mezza dose)
250 g di burro
250 g di zucchero a velo
1 presa di scorza di limone grattata
1 bustina di zucchero vanigliato
1-2 cucchiai di latte
2 uova
500 g di farina
½ bustina di lievito
1 pizzico di sale
Ingredienti per il ripieno
5 mele
50 g di zucchero
50 g di pan grattato abbrustolito nel burro
2 cucchiai di rum
20 g di pinoli
1 bustina di zucchero vanigliato
½ cucchiaino di cannella
1 presa di scorza di limone grattugiata
1 uovo per spennellare
Zucchero a velo per spolverare
Preparare la pasta frolla, impastando velocemente il burro, o zucchero, la scorza di limone e lo zucchero vanigliato, fino ad ottenere una massa omogenea. Aggiungere le uova, il latte, inglobare la farina e il lievito in polvere impastare e far riposare la pasta per ½ ora in frigo.
Sbucciare le mele e tagliarle a fettine sottili, mescolare insieme allo zucchero, al pane grattugiato, ai pinoli, al rum, allo zucchero vanigliato, alla cannella e ala scorza di limone.
Scaldare il forno a 180° C, stendere la pasta e deporla su una teglia rivestita di carta forno; posare il ripieno di mele e ripiegare lo strudel; spennellare con l’uovo sbattuto decorare con la pasta rimasta e cuocere pe circa 30 minuti, spolverare con lo zucchero a velo. Servire con panna montata.
Vi lascio qualche foto della Val Passiaria vista con la mia macchina fotografica.
Particolarissimo questo strudel con la frolla, brava. E che belle foto!
RispondiEliminacomplimenti per le foto ma cosa dire di un dolce così...è semplicemente fanastico.mi piace da morire!
RispondiEliminaSono appena tornata dal Sud-Tirolo e ho fatto il pieno di Strudel. Mi divertivo a fare i confronti tra una Konditorei e l'altra e tra una malga e l'altra. Una bella lotta! Grazie per questa ricetta. Magari testerò me stessa. Ciao!
RispondiEliminaMa quanto ci piace questo dolce, proprio per la semplicità degli ingredienti!
RispondiEliminasei stata bravissima a cimentarti anche nella preparazione della pasta, allora sarà buono due volte!
bacioni
Bellissime foto, io amo le dolomiti!
RispondiEliminaE adoro anche lo strudel!!!
Ciao, buona serata!
Lo strudel è un dolce buonissimo...è uno di quei dolci che mi dico sempre di fare ma che poi rimando senza un motivo preciso! Certo che il tuo è una vera e propria tentazione!!!! Segno la ricetta e magari proverò con le mele del mio albero!
RispondiEliminaUn abbraccio
Anch'io adoro questa regione e queste vallate, con le montagne attorno, le piazzette che a Natale profumano di cannella e le konditorei che inebriano con le loro vetrine lussureggianti...quest'estate non sono potuta andare, ma spero di andarci in occasione dei Mercatini in Inverno. Il tuo strudel mi ha fatto tornare a Vipiteno con la mente, mi sembra di sentire la fragranza della frolla...grazie della ricetta, bravissima come sempre!
RispondiEliminacomplimenti per le foto....mi hai fatto venir voglia di fare questo strudel...deve essere spettacolare.
RispondiEliminagrazie:)
buona giornata
Belle foto e bella,ma sopratutto buona questa ricetta!
RispondiEliminaCiao Cri, vorrei fare il tuo strudel...ma quando dici che basta mezza dose di frolla intendi che devo dimezzare le quantità che hai dato? sai, io vadom spesso a vipiteno, posto che adoro...e questo strudel di frolla mi ricorda proprio quello che si mangia li...non vedo l'ora di provarlo!!!baci baci e grazie per la ricettina!
RispondiEliminaAria, scusa ho visto solo ora il commento, puoi fare come vuoi io avevo fatto la dose che ho postato e con quella mi è venuto una strudel e una crostata, comunque puoi dimezzare anche le dosi.
RispondiEliminafammi sapere
un bacio
Intuisco il nome di quei laghetti ;-) Abbiamo passato le nostre vacanze in Val Passiria questa estate. leggo solo ora il tuo post. Pur non potendo gustare lo strudel, ho apprezzato il resto della cucina e la natura incantata
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