San Giovanni Valdarno ha un piatto tipico, che recentemente ha ottenuto anche il marchio di unicità e tipicità, lo “Stufato alla Sangiovannese”.
Questa portata di origine povera, la cui ricetta è ancora segretamente tramandata tra le cuoche e gli stufatari sangiovannesi, non è un semplice spezzatino ricco di aromi, bensì un elaborato piatto realizzato tramite una lunga e accurata cottura di muscolo di zampa anteriore di vitello, aromatizzato da un connubio di spezie preparato nella giusta percentuale dai droghieri della città.
STUFATO DEL CASTEL SAN GIOVANNI
(ricetta in rima)
Nello tempo ch’è detto carnevale
alla Basilica, nelle grandi sale,
si riunivano in tempi ormai lontani
per far doni alla chiesa, i parrocchiani.
Racconta una leggenda che una donna,
per onorare meglio la Madonna
fece uno piatto forte e assai drogato
che battezzò col nome di Stufato.
Questa ricetta tanto decantata
da padre in figlio è stata tramandata
e per la gioia di ogni buon palato,
è giunta a noi in original formato.
Se questo piatto buono tu vuoi fare
questi son gli ingredienti da adoprare:
muscolo libbre tre, tagliato a modo
e di osso e zampa a parte, fai del brodo.
Tanto prezzemolo e di cipolle una
fai un bel battuto con la mezzaluna,
vino, olio di oliva, un’impepata,
spezie, garofano e alfin noce moscata.
Indi di coccio un tegam devi pigliare,
ci versi l’olio ma senza esagerare;
perché riesca bene, se ti preme,
metti la carne col battuto insieme.
Allor che tutto principia a rosolare
non ti stancare mai di razzolare,
quando il colore ha preso marroncino,
metti le droghe e un bel bicchier di vino.
Appena il vino s’è tutto consumato
aggiungi il pomodoro concentrato
a questo punto puoi abbassare il fuoco:
cuoci aggiungendo il brodo, poco a poco.
Questo piatto che viene da lontano
saprà ridarti quel rapporto umano
e far capire anche al più somaro
che il tempo è vita e che non è denaro.
ma che meraviglia!!!! ho visto la ricetta dello stufato alla san giovannese giusto ieri alla prova del cuoco, preparata dalla moglie di bigazzi! non so se questa ricetta sia uguale, ma l'aspetto è stupendo! Complimenti!!!
RispondiEliminaUna bella presentazione storica e di costume! Mi ha affascinata
RispondiEliminaCiao buonissimo..molto caldo ed invitante...complimenti!!!un bacione...Luciana
RispondiEliminahttp://daldolcealsalato.myblog.it/
Post stupendo!
RispondiEliminabellissima la ricetta in rima...davvero ben fatto a proporre questo paitto della tradizione!:)
buon weekend
Terry
http://crumpetsandco.wordpress.com/
L'altro giorno alla prova del cuoco ho visto questo piatto preparato dalla moglie di bigazzi e devo dire che mi ha incuriosoto non poco. Ora vederlo nel tuo tegame cosi' ravvicinato e con tutte le tue spiegazioni,mi viene l'urgenza di prepararlo appena sarò a casa...sperando che non faccia poi troppo caldo..
RispondiEliminabacioni
sciop
Deve essere molto molto buono...
RispondiEliminaComplimenti...
;-)
Un piatto gustosissimo,avevo visto anch'io la prova del cuoco, ma devo dire senceramente che il tuo fa veramente venire voglia di farlo.
RispondiEliminaBuona domenica!!!
Un plat qui semble délicieux.
RispondiEliminaA bientôt.
delicious!
RispondiEliminaHappy Valentine's Day! XOXOXO
Ciao! un piatto povero ma secondo noi ricco di gusto e di profumo! E poi la cottura nel coccio da tutto un'altro sapore alla carne!
RispondiEliminabaci baci
Molto, molto invitante, mi è piaciuta molto la ricetta in rima!
RispondiEliminaUn saluto
Kemi
Telefonate alla proloco di San Giovanni Valdarno (AR)o al comune per informazioni quando ci sono i pranzi degli uffizi e come prenotarvi, potreste passare una giornata dedicata all'arte visitando il museo, la casa natia di Masaccio ed altro e poi alle ore 13,00 gustarvi un pranzo completo, ricco di portate compreso il piatto forte " STUFATO alla Sangiovannese " il tutto con una modica spesa. Vi aspettiamo
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