I cenci sono i classici dolci di carnevale, in questo periodo si trovano dappertutto più o meno buoni.
Devo confessare che fino a quando Sandra non mi ha fatto assaggiare i suoi, a me i cenci non piacevano tantissimo, in ogni famiglia c'è la propria ricetta e devo dire che quelli che faceva mia nonna li trovavo troppo spessi e pieni di pasta e diciamo che non erano proprio il massimo, ma questa è una questione di gusti. Ho scoperto che mi piacciono belli croccanti e tirati finemente.
Con questa dose ne vengono tanti, ma vi assicuro che non sono mai troppi, perché davvero uno tira l'altro.
Ingredienti
500 g di farina
2 uova
140 g di zucchero
1 arancia grattata e spremuta
3-4 cucchiai di olio di semi
½ bustina di lievito per dolci
un po' di Vin Santo
1 litro d'olio per friggere
zucchero a velo
Impastare la farina miscelata con lo zucchero e il lievito con le uova, la scorza e il succo d'arancia, 3-4 cucchiai di olio di semi e il Vin Santo.
Formare una palla e lasciar riposare 1 ora avvolta nella pellicola.
Trascorso questo tempo, dividere la pasta in pezzetti e tirare delle strisce con la macchinetta, a me piacciono fini quindi li tiro fino al numero 5, poi le taglio con la rotella seghettata in rettangoli non troppo grandi.
Dopo aver tirato e ritagliato tutta la pasta mettere a scaldare 1 litro d'olio in una padella e quando sarà caldo cuocere i cenci fino a doratura, l'operazione è velocissima quindi vi consiglio di non allontanarvi dalla padella altrimenti si bruceranno.
Scolare bene nella carta assorbente e poi disporre in un vassoio e spolverare con lo zucchero a velo.
Domenica ci sarà la Cresima di Jacopo e i “cenci” saranno tra le “frivolezze dolci” che accompagneranno il nostro fine pranzo.
hanno un aspetto davvero invitante!!! Brava!
RispondiEliminaquanto mi piacciono, le adoro... queste sono strepitoseeeeeeeeeeeee
RispondiEliminaEh si!! è già tempo di cenci!! Anche a me piacciono come i tuoi, tirati finemente e croccanti!! Una delizia!!
RispondiEliminaCiao e buona giornata!
Come ti sono venuti belli!!! Sei già al lavoro per la cresima immagino...spero di vederti presto! Bacioni
RispondiEliminaChe voglia che mi hai messo ^_^ Tanti auguri per la cresima e buoni preparativi. Un bacione
RispondiEliminasarà il legame al Carnevale, ma la forma dei cenci (che da me si chiamano chiacchiere) mette proprio allegria. Sono così festosi :)
RispondiEliminaCiao Cristina..belle le tue chiacchere (dalle mie parti si chiamano cosi')..provero' a seguire la tua ricetta..io le avevo fatte qualche anno fa ma non mi erano riuscite come piacevano a me..le tue mi ispirano molto :)
RispondiEliminabuon fine settimana..
Brava Cristina te la copierò
RispondiEliminache foto allettante...qui a Napoli i cenci si chiamano chiacchiere...e si mangiano con una crema al cioccolato chiamato sanguinaccio...a me piacciono con la nutella prova anche tu a inzupparne una calda in un barattolo di nutella...sono buonissime!!! baci Nahomi.
RispondiEliminabUONISSIMI,CRISTINA...PRENDIAMO NOTA....E AUGURI A JACOPO PER QUESTO GRANDE TRAGUARDO....BACI....
RispondiEliminai cenci sono i miei dolci di carnevale preferiti!!! sono buonissimi! ti dò un consiglio, prova a fondere del cioccolato e sporcarli un pò... son divini ^_^
RispondiEliminaAhhh ...Cristina la penso proprio come te leggeri e sottili e ad ogni morso ti riempiono di briciole , bacioni un buon fine settimana ciao
RispondiEliminaUn messaggio dedicato a Jacopo per un importante giorno domenica prossima a lui e a voi tutti ..tante cose felici dalla vita
RispondiEliminaSe ven muy crujientes,y con un colorcito maravilloso.
RispondiEliminaBesets.
Ahh che buone, noi a Torino le chiamiamo bugie..e queste sembrano squisite!
RispondiEliminaciao
cinzia
Adoro il carnevale!!!!passa da me quando puoi c'è un regalo per te!!!ciaoooooo
RispondiEliminaAh che buoni! Noi a Torino le chiamiamo "bugie". E fanno subito Carnevale!
RispondiEliminaUn tuffo nel passato quando mia mamma le faceva per tutti e devo dire assomigliavano proprio alle tue.
RispondiEliminaun bacione
è incredibile quanto in ogni regione, questi dolci trovino sempre nomi diversi. Da me a Rimini si chiamano fiocchetti, a Bologna sfrappole, in tutto il resto dell'Emilia Romagna Chiacchere...ehehhe
RispondiEliminaun bacione..
mmmm ottimi e che allegria chissà i bimbi che festa che fanno con questi dolci! Grazie per aver condiviso qui questa ricetta un'abbraccio
RispondiEliminaBuonissime e pericolose!Quand'ero piccola la mia mamma le friggeva nello strutto.....
RispondiEliminaUn bacione. :)